264-Trattamento chimico degli impianti: a cosa serve e perché è importante

Trattamento chimico degli impianti: a cosa serve e perché è importante

Un impianto termico pulito è un impianto efficiente. Ecco perché, oltre alla manutenzione ordinaria, è fondamentale prevedere un trattamento chimico dell’acqua che circola nei radiatori o nei pannelli radianti.

Nel tempo, infatti, i circuiti di riscaldamento tendono ad accumulare fanghi, calcare, ossidi metallici e impurità. Questi residui riducono il rendimento dell’impianto, causano malfunzionamenti, aumentano i consumi e possono danneggiare componenti costose come lo scambiatore o la caldaia stessa.

Cosa si intende per trattamento chimico?
Il trattamento chimico prevede l’introduzione di prodotti specifici all’interno dell’impianto, con lo scopo di:

  • Rimuovere i fanghi esistenti (con detergenti o pulitori)
  • Proteggere l’impianto nel tempo (con inibitori anticorrosione)
  • Impedire la formazione di calcare
  • Mantenere l’acqua “chimicamente bilanciata”

Si tratta di un’operazione tecnica che deve essere eseguita da personale qualificato, spesso in abbinamento a un lavaggio dell’impianto, in particolare nei sistemi più datati o mai trattati prima.

Quando è consigliato farlo?
Il trattamento chimico è consigliato:

  • Al momento della prima installazione di un nuovo impianto
  • Dopo un lavaggio impianto (per protezione a lungo termine)
  • Quando si notano segni di perdita di efficienza, rumorosità o calore distribuito in modo irregolare
  • In fase di riqualificazione o sostituzione della caldaia

I vantaggi per chi vive l’impianto
Un impianto trattato correttamente:

  • Rende di più
  • Consuma meno
  • Dura più a lungo
  • Ha meno problemi tecnici nel tempo

È un’azione “invisibile” ma concreta, che tutela l’impianto e il comfort domestico giorno dopo giorno.

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